Comprare casa: attenzione al regolamento condominiale
Prima di acquistare un appartamento, è fondamentale leggere il regolamento di
condominio. Questo documento può infatti imporre limitazioni all’uso
dell’immobile, valide per i successivi acquirenti.
Molti potenziali acquirenti di una casa sottovalutano l’importanza del regolamento
condominiale. Tuttavia, questo documento, quando è debitamente trascritto o
allegato all’atto di vendita, può imporre vincoli significativi all’uso
dell’appartamento, anche ai futuri proprietari. Questo articolo esplorerà i
meccanismi attraverso i quali tali limitazioni diventano vincolanti e le precauzioni
da adottare prima di firmare un rogito notarile.
Cerchiamo dunque di capire quando e come prestare attenzione al regolamento
condominiale prima di comprare casa.
Un regolamento di condominio può
contenere limiti all’uso
dell’appartamento?
In linea generale, ciascuno è libero di fare ciò che vuole della propria casa. Può
deciderne la destinazione e quindi l’uso; può modificarne la struttura interna; può
eseguire dei lavori all’esterno e, in particolare, sul balcone e così via.
Il diritto di proprietà del resto è, tra tutti i diritti, quello con i confini più ampi. Tali
confini però possono trovare delle maggiori limitazioni nell’ambito condominiale, lì
dove la vicinanza con altre abitazioni richiede un contemperamento degli interessi
in gioco.
Quando sono vincolanti le limitazioni del
regolamento condominiale all’uso degli
appartamenti?
Per essere valide e vincolanti, le limitazioni all’uso della proprietà privata devono
essere contenute in un regolamento condominiale di tipo “contrattuale” ossia
approvato all’unanimità. Ciò può avvenire in diversi modi:
la votazione unanime in assemblea;
la sottoscrizione di un atto da parte tutti i condomini;
l’allegazione del regolamento al rogito notarile di compravendita.
Come il regolamento diventa vincolante
per i successivi acquirenti?
Il regolamento non solo lega i condomini originali, ma anche coloro che
acquistano l’appartamento in futuro. Ma per rendere tali limitazioni note e
vincolanti per i nuovi proprietari, è necessario uno dei seguenti
adempimenti: la trascrizione della restrizione nei registri immobiliari;
oppure l’allegazione del regolamento all’atto di trasferimento dell’immobile
(il cosiddetto “rogito notarile”).
La giurisprudenza ha chiarito che la mera trascrizione non è sufficiente; la nota
deve dettagliare specificamente il diritto limitato e l’immobile in questione.
E se il regolamento non viene
debitamente trascritto o allegato?
Se un regolamento con vincoli specifici non viene correttamente trascritto nei
registri o allegato all’atto di vendita, tali vincoli non saranno validi per i futuri
proprietari. Ciò significa che il nuovo condomino non sarà obbligato a rispettare tali
restrizioni all’uso della proprietà.
Esempi di limitazioni all’uso
dell’appartamento
Ecco alcune tipiche limitazioni all’uso dell’appartamento che si incontrano più
frequentemente nei regolamenti condominiali:
divieto di locazione a studenti universitari;
divieto di modifica della destinazione d’uso;
divieto di frazionamento dell’immobile;
divieto di svolgimento di attività rumorose;
divieto di svolgimento di attività commerciali che implicano il contatto con
il pubblico;
divieto di svolgimento di attività come pensioni, hotel, ostelli, b&b,
affittacamere;
divieto di chiusura del balcone in una veranda;
divieto di apertura di porte nei pianerottoli;
divieto di installazione di antenne private sui balconi;
divieto di utilizzo di fioriere dai balconi;
divieto di svolgimento di attività rumorose oltre un certo orario (ad
esempio esercizio con gli strumenti musicali).
La Cassazione ha detto che i limiti inseriti nel regolamento non possono essere
suscettibili di applicazione analogica. Quindi non è possibile estendere
l’interpretazione oltre i confini della dizione letterale della clausola.
Conclusione
Acquistare una casa è un impegno significativo e richiede una considerazione
attenta di tutti i dettagli. Il regolamento condominiale è un aspetto cruciale da
esaminare, poiché può contenere vincoli all’uso dell’appartamento che potrebbero
influenzare la decisione di acquisto.
Prima di comprare casa bisognerebbe sempre avere l’accortezza di farsi
consegnare, dal futuro venditore, una copia del regolamento di condominio. È un
diritto dell’acquirente.
Se questi non vi provvede e il regolamento non è né trascritto né allegato all’atto
di compravendita, la restrizione all’uso dell’appartamento non è opponibile
all’acquirente.
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