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Posso affittare una stanza senza contratto?

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  Sei alla ricerca di una sistemazione flessibile, magari come studente fuori sede o giovane lavoratore, e ti sei imbattuto nell’offerta di una stanza accogliente ma… senza formalità? La proposta di un accordo “sulla parola”, evitando scartoffie e burocrazia, può sembrare allettante. Tuttavia, prima di stringere la mano, è essenziale porsi questa domanda fondamentale:   posso affittare una stanza senza contratto? Basandoci sulla normativa attualmente in vigore, la risposta per le locazioni ad uso abitativo è negativa. Affidarsi a un accordo verbale non è solo una pratica rischiosa ma, nella maggior parte dei casi, giuridicamente invalida. Questo può portare a conseguenze spiacevoli e complicate sia per chi mette a disposizione la stanza (il locatore) sia per chi la occupa (il conduttore o inquilino). In questa guida, faremo chiarezza sul perché la legge richieda la forma scritta per gli affitti abitativi, esploreremo le rare eccezioni e analizzeremo nel dettaglio cosa comporta...

Quali sono i benefici per la prima casa se non si ha la residenza?

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  Se hai intenzione di acquistare un’abitazione dove però non intendi vivere o non vuoi fissarvi la tua residenza, ti starai probabilmente chiedendo quali agevolazioni fiscali puoi ottenere in sede di rogito notarile. Ebbene, sappi che, contrariamente a quanto avviene per l’IMU, il cosiddetto bonus prima casa non richiede che la tua abitazione principale sia proprio l’immobile acquistato. In questa guida cercheremo di spiegarti meglio  quali sono i benefici per la prima casa se non si ha la residenza . Vedremo cioè quali sconti di riconosce la legge e quanto puoi risparmiare. Ma procediamo con ordine. In cosa consiste il bonus prima casa? I benefici fiscali del “bonus prima casa”, consistono in alcune agevolazioni che si applicano all’acquisto di un immobile. Tale immobile, come vedremo a breve, non deve per forza essere destinato a propria abitazione principale. Con il bonus prima casa si ha diritto ai seguenti sconti: in caso di acquisto da un privato, l’imposta di registro ...

Spese successione notaio

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  Chi paga e come si dividono le spese per il notaio tra gli eredi?  Ahi, il notaio! Odiato, a volte amato, indispensabile, ma costoso. Quando si parla di successione, la sua parcella è una delle voci di spesa che “pesa” (e non poco) sull’eredità. Ma chi paga il conto? E, soprattutto, come si divide tra gli eredi? La domanda è lecita e la risposta non è sempre scontata. In questo articolo affronteremo il tema delle  spese di successione del notaio  e della loro ripartizione. Non ci limiteremo a ripetere a pappagallo l’articolo 752 del Codice Civile (anche se lo citeremo, promesso!). Andremo oltre, spiegando in modo chiaro e pratico  come funziona la ripartizione delle spese notarili , cosa succede se il testatore ha lasciato disposizioni diverse e cosa fare se gli eredi non sono d’accordo. Preparati a scoprire che la legge, a volte, è più semplice di quanto sembri… e che il notaio, alla fine, non morde (almeno, non sempre!). Spese notarili per la successione: di...

Cos’è il mutuo con ammortamento alla francese?

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  Le Sezioni Unite della Cassazione con la sentenza n. 15130/24 hanno stabilito la liceità del  mutuo, a tasso fisso, con piano di ammortamento “alla francese” , anche se nel contratto manca l’indicazione della modalità di ammortamento e del regime di capitalizzazione “composto” degli interessi debitori. Questi concetti, ribaditi di recente dalla Corte d’Appello di Napoli con sentenza n. 3841/2024, possono apparire di ostica comprensione a chi non è un addetto ai lavori. Per questo, nel seguente articolo, cercheremo di spiegare nel modo più semplice possibile,  cos’è il mutuo con ammortamento alla francese . Lo faremo ricorrendo a un esempio pratico per poi fornire ulteriori informazioni in merito all’anatocismo e all’eventuale nullità del finanziamento. Ma procediamo con ordine. Come funziona il mutuo a tasso fisso? Immagina di voler comprare una casa, ma non hai tutti i soldi necessari. Puoi chiedere un mutuo alla banca, cioè un prestito che ti permette di pagare l’immo...

SERVICECASAGENCY

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Comproprietario di casa può chiedere l’affitto a chi la abita?

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  Un nostro lettore è comproprietario, insieme alla sorella, di un immobile che la madre ha loro intestato a titolo di donazione. Senonché, mentre la sorella è residente all’estero e non utilizza il bene, l’altro invece ne ha fatto la propria dimora. Ora ci chiede se la prima possa chiedergli il pagamento di un canone a titolo di occupazione. Il quesito è dunque il seguente: il  comproprietario di casa può chiedere l’affitto a chi la abita? Per rispondere alla questione dobbiamo partire dal riferimento normativo che si occupa appunto dell’utilizzo di beni condivisi: l’ articolo 1102 del codice civile (applicabile peraltro anche in tema di condominio). Tale norma stabilisce che, quando una cosa è comune a più persone (come appunto un immobile), ciascun contitolare (detto “comunista”) può farne l’uso che vuole purché non ne alteri la destinazione e non impedisca di fare altrettanto agli altri comproprietari. Ciò significa che, al di là della ampiezza della quota di cui dispone i...